Scheda dettaglio del Set Nobraino
Live @ "Aspettando Metarock" Pisa 11 Maggio 2014
Qui la recensione del concerto fatta per la webzine Shiver e consultabile anche dal sito Shiver
ASPETTANDO METAROCK 10/05/14- "Arrivederci Tristezza"
Si respira una bella aria al Parco della Cittadella di Pisa. Alle 19.30 già vedo un nutrito gruppo di persone che attende i concerti della seconda serata di "Aspettando Metarock". I primi a salire sul palco sono la
Filarmonica Municipale La Crisi, progetto ambizioso, dalla ritmica affascinante con una formazione innovativa:batteria, organo e vibrafono, sax, una chitarra ed un trombone. E il basso? Assente e la mancanza non si sente. Le canzoni sono contenute nel disco uscito lo scorso settembre "
L'Educazione Artistica". I secondi sono i
Venus in Furs, un nome una garanzia(?) visto il nome che portano. Il quartetto gioca in casa e sono già al secondo disco in attivo: "Braccia Rubate all'Agricoltura". Un rock potente, testi diretti, riff aggressivi. Se chiudo gli occhi mi ricordano un po' i
Ministri, un po'
Il teatro degli Orrori. Mi volto per un attimo e vedo un fiume di gente, il parco è saturo. Siamo in quattromila ad aspettare la
Brunori Sas. Finalmente scoprono gli strumenti da quell'antiestetico cellophane che finora li aveva tenuti nascosti. Il palco sembra ora quasi un museo. E lo show ha inizio. Su Dario Brunori tutti hanno detto di tutto. Ma il motivo dei suoi sold out forse abbiamo capito qual è :il sorriso!Anche la persona più triste del mondo non può non essere travolta dall'"incantesimo Brunori". Il pubblico canta a squarciagola tutte le canzoni, lo insulta dolcemente e lui sorride sempre e ha la battuta pronta, da buon cosentino. C'è un appeal tra la band e i suoi fan che talvolta sembra di stare in un boudoir. Questo è Dario Brunori,instancabile, non si ferma un attimo, nemmeno per pulirsi gli occhiali che restano appannati per circa due canzoni. Grazie Brunori Sas, ci siamo veramente
SCIALATI!
ASPETTANDO METAROCK11/05/14 -
"Un Finale Esplosivo"
Appena terminata con successo la seconda serata di Aspettando Metarock, arriviamo in trepidante attesa al terzo appuntamento. Inaugurano la serata i
Fantasia Pura Italiana, sei ragazzi toscani che mescolano alla musica la poesiaa volte scanzonata e a volte profonda. Uno spettacolo coinvolgente il loro, ricco di scenette teatrali e sperimentazioni originali sempre interessanti. Vari generi miscelati tra di loro che producono un effetto di piacevole ascolto. È il turno dei
Too Much Ado, un gruppo strano, in senso buono. Il cantante sale sul palco in mutande e si veste velocemente durante la prima canzone.Come la Filarmonica Municipale La Crisi il giorno prima, anche loro suonano senza basso. I pezzi sono rumorosi,c'è un po' di tutto: dallo stoner al blues, dal grunge al post punk ai calzini psichedelici. Il loro EP si chiama "NO", cinque tracce che inaugurano la loro carriera speriamo più fruttuosa possibile.
I
Nobraino si fanno attendere un po', il pubblico scalpita e le ragazze in prima fila sembrano quasi impazzire. Finalmente salgono e il Kruger come di consueto deve lamentarsi. Stavolta gli manca la passerella per camminare tra il pubblico. Ne promette delle belle e le mantiene. Per un quarto del concerto si concede a stage diving dove il pubblico tenta di denudarlo più volte ma riescono a fregargli solo i calzini. I Nobraino o li ami o li odi, non esistono mezze misure. Loro non fanno molto per essere amati, ma forse la genialità sta proprio in quello. "L'ultimo dei Nobraino" comincia a riscaldare Pisa. Un live dirompente, esuberante e a tratti devastante. Girano tutti come trottole su e giù per il palco. Due ore di spettacolo incendiario, dove fino all'ultima nota ti chiedi: ed ora cosa succederà?
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